In riferimento alle prestazioni dei familiari occorre fare riferimento alla seguente suddivisione :
· parenti di primo grado : – genitori ed i figli;
· di secondo grado :- i nonni, i fratelli e le sorelle, i nipoti intesi come figli dei figli,;
· di terzo grado :-i bisnonni e gli zii, i nipoti intesi come figli di fratelli e sorelle, i pronipoti intesi come figli dei nipoti di secondo grado;
· gli affini : sono i parenti del coniuge, ed in particolare i suoceri (primo grado), i nonni del coniuge ed i cognati (secondo grado), i bisnonni del coniuge, gli zii del coniuge, i nipoti intesi come figli dei cognati (terzo grado).
I FAMILIARI COLLABORATORI DELL’IMPRESA : PRESUNZIONI DI OCCASIONALITA‘
Il Ministero del Lavoro (circolare n.10478 del 10 giugno 2013 e n. 14184 del 5 agosto 2013) chiarisce che le prestazioni effettuate dai familiari generalmente sono prestazioni occasionali rese in via gratuita (sono di natura morale) e comportano l’iscrizione INPS solo in presenza dei requisiti di abitualità e di prevalenza.
La prestazione è da considerarsi sempre occasionale in presenza delle seguenti situazioni :
· prestazioni rese da familiare pensionato (non importa se invalidità, anzianità o vecchiaia);
· prestazioni rese da familiare assunto a tempo pieno presso altro datore di lavoro ( sembrano escluse le prestazioni di familiari assunti presso terzi con contratto a Progetto o di Associazione in partecipazione);
· prestazioni rese nell’ambito quantitativo di 90 giorni nell’anno solare ovvero ore 720 / anno. (Non rileva che la prestazione venga svolta nei locali dell’azienda in presenza o meno del titolare).
Secondo la circolare : – i 90 giorni possono essere formati anche da giornate con più di 8 ore giornaliere di lavoro ovvero ,in caso di prestazione inferiore alle 8 ore, il limite dei 90 giorni potrebbe essere anche superato in quanto non sarebbe superato il requisito delle 720 ore lavorative. In buona sostanza quindi , in presenza delle circostanze sopraindicate, l’occasionalità è da considerarsi come la regola generale ( ATTENZIONE : servono fonti probatorie scritte da fornire in sede ispettiva ovvero gli ispettori in caso di accesso raccoglieranno del dichiarazioni dei testimoni).
LE COLLABORAZIONI DEI FAMILIARI AI FINI INAIL
Ai fini Inail resta sempre dovuto il premio contro gli Infortuni sul lavoro in presenza di specifico rischio da parte degli stessi familiari occupati anche in via occasionale. Tuttavia , secondo il Ministero , per le prestazioni rese dai familiari a titolo gratuito non sussiste l’obbligo assicurativo INAIL solo nel caso in cui le prestazioni non siano “ricorrenti”, ovvero se la prestazione sia resa una/due volte nell’arco dello stesso mese, purché le prestazioni complessivamente effettuate nell’anno non siano superiori a 10 giornate lavorative.
IL COMPORTAMENTO DEL PERSONALE ISPETTIVO
Come noto il concetto di occasionalità significa non sistematicità e non stabilità della prestazione; il personale ispettivo potrà richiedere l’iscrizione alla relativa gestione INPS solamente qualora risulti provato il superamento del limite di 90 giorni ovvero delle 720 ore annue. I verificatori potranno non ritenere occasionale la prestazione lavorativa e convertire il rapporto in rapporto di lavoro subordinato (l’onere della prova grava sull’Organo di Vigilanza).
Altre tipologie contrattuali previste per la regolarizzazione dei familiari
Secondo il Ministero nulla vieta che con i familiari possa essere instaurato anche un vero e proprio rapporto di lavoro subordinato dietro corresponsione di una vera e propria retribuzione. In effetti lo stesso art.230 bis del codice civile prevede una specifica tutela nel caso in cui al familiare non sia stato assicurato un rapporto economico adeguato e l’art.5 del D.P.R. n.1668/56 in materia di ’apprendistato (ora superato dal D.Lgs. n.167/11) ammetteva l’assunzione in qualità di apprendisti dei figli del datore di lavoro. In questo senso il familiare che opera nell’azienda può pertanto essere assunto con un contratto di lavoro subordinato.
IL PUNTO DI VISTA FISCALE IN MATERIA DI COLLABORAZIONI DEI FAMILIARI
E’ sempre importante sottolineare che il compenso devoluto ai familiari ovvero al coniuge ,ai figli minorenni o maggiorenni se inabili al lavoro e agli ascendenti e parenti entro il 3 grado e agli affini entro il 2 grado non è deducibile dal reddito (rimangono deducibili i soli contributi previdenziali) mentre, al contrario, rimane deducibile il compenso svolto in presenza di attività di lavoro autonomo (coniuge avvocato con partita IVA che fattura al marito commercialista le sue prestazioni).
Buongiorno
Ottima spiegazione, trattata molto bene. Avrei una domanda: Se il parente di primo grado, cioè quello più vicino, è un disoccupato, sussiste ancora la possibilità della collaborazione occasionale non retribuita?
Grazie
Requisito essenziale della prestazione resa dal familiare è che il familiare non asscuri una presenza continuativa.
E’ più facile, quindi, che un familiare pensionato oppure un familiare già titolare di impiego full time presso altro datore di lavoro riconducano la loro collaborazione “ad esigenze solidaristiche” , nel caso di fattispecie non lo vedo attuabile.
Ottimo articolo. Io ho uno zio (disoccupato ed in attesa di pensione) che mi aiuta occasionalmente nella mia attività (1-2 ore al giorno). Vale sempre la regola della prestazione gratuita di lavoro? Serve una sorta di contratto scritto? Sempre fermo restando l’iscrizione all’INAIL…
Per lo svolgimento di prestazioni occasionali gratuite non è necessario stipulare un contratto di lavoro, in virtù della natura delle prestazioni solidaristiche rese al familiare. Per quanto riguarda la prestazione resa dallo zio, visto che è attualmente disoccupato e senza alcuna copertura previdenziale è sconsigliata la collaborazione gratuita del familiare se non è resa nei limiti previsti dalla norma.
Buongiorno, avrei per cortesia un quesito da porre.
La mamma che percepisce la disoccupazione, può effettuare una prestazione occasionale non retribuita nel negozio della figlia?
Grazie
L’attività svolta dal familiare deve essere occasionale e quindi non sistematica e stabile nei compiti espletati,il Ministero ammette che vi sono casi in cui la collaborazione del familiare dell’imprenditore può essere presuntivamente occasionale ed ha dato dei parametri al personale ispettivo.E’ importante che nel lavoro reso in ambito familiare non vi sia prova della subordinazione.
Salve,
Posso fare lavorare solo nei weekend mia madre nel mio locale? Lei ha già un lavoro a tempo determinato! Quindi si tratterebbe di 50 giorni L anno al massimo! E se può devo iscriverla da qualche parte o basta un foglio che indichi le date dei giorni che ha lavorato? Grazie mille
Nel caso di fattispecie non sembra proprio possibile ricorrere alla collaborazione occasionale del familiare in quanto intende occupare il familiare sistematicamente tutti i fine settimana
Salve, da premettere che sono un militare effettivo, volevo sapere se potevo ogni tanto aiutare mia sorella nel suo negozio. Chi mi può fornire una richiesta ben specifica che devo presentare al mio Comando? Si parla sempre di collaborazione familiare a titolo gratuito.
Grazie
La titolarità di un rapporto di lavoro stabile ed il presupposto dell’occasionalità da lei indicato fa supporre che possa rientrare nella collaborazione familiare a titolo gratuito.
Rimando alle informazioni che le potrà dare il suo comando se vi sia o meno la necessità di fare una richiesta specifica in tal senso.
A causa del mio lavoro come amministratore di condominio mi capita di assentarmi dall’ufficio anche per intere giornate dal mio ufficio su strada. Mia madre pensionata potrebbe presenziare al mio posto per mantenere aperto l’ufficio e svolgere attività di archiviazione e schedulazione appuntamenti? L’attività potrebbe essere svolta al massimo per un paio di giorni alla settimana e non in maniera sistematica. L’attività sarebbe svolta a titolo non oneroso. Deve essere scritta una autodichiarazione da parte di mia madre da mostrare in caso di controllo ispettivo? Grazie
No, non è necessaria alcuna dichiarazione in quanto gli eventuali controlli prescindono da tale dichiarazione.
Buongiorno, ho il caso di un medico che avrebbe la necessità dell’aiuta della sorella per svolgere mansioni di segreteria. La necessità è sporadica, il rapporto però dovrebbe essere a titolo oneroso e la ragazza lavora part time da un altro DL. Posso utilizzare la collaborazione familiare? E se si, devo fare la comunicazione UNILAV ed elaborare la busta?
grazie
Se la prestazione è a titolo oneroso non si configura il rapporto di collaborazione tra familiari ma bensì un rapporto di lavoro dipendente che deve essere stipulato con la relativa comunicazione di assunzione e la tipula di un contratto.
buongiorno, ho aperto una p.iva regime forfettario come imbianchino e muratore, volevo sapere se possibile avvalermi del lavoro occasionale e retribuito di mio padre non occupato e non pensionato? devo fargli un contratto di lavoro? una busta paga? devo pagargli i contributi Inps e Inail? se invece volessi avvalermi di lui come collaboratore abituale e non occasionale quali obblighi e adempimenti ho?
L’attività di collaborazione retribuita di sua padre non attiene alla fattispecie analizzata in questo articolo. Suo padre può collaborare alla sua attività o con una p.iva o come dipendente o come prestazione di lavoro autonomo occasionale ai sensi dell’art.2222 codice civile. La scelta dipende dall’economicità della attività
Salve.. Ho 35 anni e dal 2008 do saltuariamente una mano nel bar di mio padre (ovviamente non supero i 90 giorni all anno) Ho anche attestato hccp e sono iscritto all inail per evitare grattacapi..In seguito a un controllo dei carabinieri, avvenuto durante l assenza di mio padre,a cui ho dato attestato hccp e iscrizione all inail come faccio a dimostrare la mia occasionalità e cosa più importante sono soggetto a qualche sanzione?? Grazie mille
Buongiorno Salvatore, come indicato nella circolare, servono fonti probatorie scritte da fornire in sede di ispezione quindi un consiglio potrebbe essere quello di riportare i giorni di lavoro svolto da lei in un foglio Excel.
Gli ispettori potrebbero inoltre raccogliere dichiarazioni da testimoni.
Buongiorno
il titolare di una ditta artigiana senza dipendenti ha bisogno per due mesi (agosto e settembre) di aiuto nel lavoro da parte del figlio studente che in questo periodo è fermo dall’università. Può fare una collaborazione familiare a titolo gratuito? Grazie
Si è possibile fare una collaborazione familiare a titolo gratuito, tenendo presente però i limiti dei 90 giorni/720 ore annui, al fine di definire la collaborazione resa a titolo “occasionale”.
Sarà poi necessario provvedere obbligatoriamente all’iscrizione del lavoratore all’INAIL, nel caso specifico in cui la collaborazione non sia inferiore a 10 giornate lavorative.
Buon giorno ho una attività di ristorazione e vorrei avvalermi della collaborazione gratuita occasionale di una sorella unilaterale ( da parte di madre) . Giuridicamente. E considerata familiare al pari di sorella germana ? Grazie.
Buon pomeriggio, giuridicamente è considerata familiare al pari di una sorella germana.
Mio figlio ha un negozio di abbigliamento, io sono pensonato, posso sostituirlo quando esce per visionare campionari, max. 10 giorni all’anno? devo comunicare all’inps ? grazie.
Buongiorno Antonello, le confermiamo che nel suo caso è possibile l’instaurazione di una collaborazione occasionale di tipo gratuito. Ricordiamo inoltre che, in via presuntiva, le prestazioni svolte dai pensionati (parenti o affini dell’imprenditore) sono sempre considerate lavoro occasionale. Non è prevista l’iscrizione all’INPS.
Buonasera. Sono titolare di un attività artigiana. mio padre è in pensione , può stare al mio posto per 7/10 giorni consecutivi , in mia assenza, magari per sostituirmi mentre sono in ferie, 1 volta all’anno? Oltre all’iscrizione Inail, devo assolvere ad altri obblighi? serve avere qualche documento specifico in caso di visita ispettiva?
grazie mille per la sua gentile risposta.
Buonasera Mariano, nel suo caso la prestazione di suo padre è da considerarsi occasionale di tipo gratuito, pertanto si può sostituirla per un tempo limitato che quindi non può superare il limite dei 90 annui. Il premio assicurativo INAIL sarà dovuto solo se le prestazioni complessivamente effettuate nell’anno saranno superiori a 10 giornate lavorative.
Buonasera, vorrei iscrivere mia nipote come collaboratrice occasionale saltuaria all’interno del mio bar per un massimo di 90 giorni annui .
Mia nipote non ha altri lavori e nessun reddito .
E’ prevista la collaborazione o devo assumerla?
Grazie
Buongiorno Alessandra, si nel suo caso è prevista la possibilità della collaborazione occasionale.
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buona sera vorrei chiederle mio figlio ha un bar inoltre ha altra partita iva come idraulico quando lo chiamano x prestazione mano dopera saltuariamente io mamma sono casalinga posso sostituirlo al bar senz a incorrere in sanzioni varie grazie abbiamo chiesto al commercialista ma nega la possibilita gz
Buongiorno Patrizia,
La prestazione è da considerarsi sempre occasionale nel caso di prestazioni rese nell’ambito quantitativo di 90 giorni ovvero 720 ore / all’anno. Se nel suo caso viene rispettato questo requisito si potrà parlare di prestazione occasionale resa in via gratuita.
Scusate. Vi ho scritto poco fa. Ho dimenticato di aggiungere che mio figlio ha una collaborazione coordinata continuativa con una società sportiva, ma al momento è fermo anche lui per covid19. Sono Marco Bianchi, titolare di gelateria.
Buongiorno Marco,
Trattandosi di una collaborazione limitata a qualche giorno, è prevista la possibilità che suo figlio collabori a titolo gratuito.
Grazie mille per la cortese risposta.
Marco Bianchi
Buongiorno.
Sono titolare di gelateria e vorrei fare consegne a domicilio in questo periodo di covid19. Chiedo se posso chiedere la collaborazione a titolo gratuito a mio figlio, che ha un contratto di collaborazione coordinata continuativa con società sportiva.
La consegna sarebbe per questo week end e per il ponte del primo maggio.
Grazie
Salve, sono una madre disperata che lavora da due mesi in smart working con un bambino di 5 anni iperattivo da gestire. Alla fine ho ceduto per disperazione e fatto richiesta del bonus baby sitter covid-19. La domanda è la seguente:
avendo una sorella titolare di un bar che da due mesi ormai non ha entrate, posso chiedere a lei di fare da baby sitter a mio figlio e riconoscerle il giusto compenso come prestazione occasionale (Libretto famiglia) o tra parenti di secondo grado questa fattispecie non è prevista?
Grazie in anticipo.
Buongiorno Francesca, si può affidare a sua sorella questo compito. Per altre informazioni in merito la invitiamo a consultare la nostra circolare sul Bonus Baby Sitting che trova riportata al seguente link: https://www.studionecchio.it/bonus-baby-sitting/
Buonasera,
sono titolare di un ristorante (srl 80%) e mia madre socia al 20% è appena andata in pensione con quota 100. Avendo lei lavorato per 50 anni in questo ristorante ed essendo sola a casa senza marito vorrebbe poter trascorrere le giornate qui con me e le mie sorelle (che sono impiegate con contratto qui nel ristorante), dandosi anche da fare in base alla sua voglia e volontà, magari pulendo, sistemando, controllando o aiutando in cucina o in sala o impastando la pasta fresca ecc… Ovviamente il tutto senza percepire alcun compenso ma per pura passione; è la sua vita ormai… Potrebbe rientrare nella casistica di collaborazione occasionale di familiare senza rischiare multe durante i controlli in quanto pensionata ?
Grazie mille in anticipo.
Buongiorno Samanta, non conoscendo nel dettaglio la vostra situazione societaria non è possibile rispondere al suo quesito con certezza. Essendo che sua madre è socia è difficile in caso di ispezione dimostrare che svolge una collaborazione familiare gratuita perchè sarebbe più facile ricondurla alla figura del socio d’opera. Restiamo a disposizione per un’eventuale consulenza privata.
Buonasera, sono un libero professionista (Geometra). Mio figlio di 25 anni è attualmente disoccupato a causa della pandemia.
Dalla prossima settimana comincerà a lavorare presso il mio studio con mansioni di segreteria. Posso retribuirlo come prestazione occasionale con ritenuta d’acconto?
Buongiorno Valerio, per questa tipologia di mansione presumo suo figlio dovrà rispettare degli orari da lei dettati e attività prestabilite, pertanto la tipologia di rapporto di lavoro da lei descritta è riconducibile al lavoro subordinato.
Su questo tema ho delle perplessità… Da recente ispezione INPS mi è stato contestato il rapporto di lavoro dipendente per l’azienda di mio marito (ridottosi ormai ad 1 giorno a settimana) come impiegata per la mancanza del vincolo di subordinazione!
Quindi obbligando l’iscrizione in gestione separata e cancellando contribuzione dipendente degli ultimi 5 anni. Più sanzioni e more…
Vista la esiguità della prestazione e del relativo compenso (il quale ritengo comunque che mi spetti), potrei procedere con nota di prestazione di lavoro autonomo entro il limite dei 5000 euro lordi.
La ritiene possibile?
Buonasera, non è riconducile alla collaborazione occasionale dei familiari l’attività da lei descritta in quanto per rientrare in tale fattispecie dev’essere una prestazione gratuita. La situazione da Lei descritta può rientrare nella prestazione autonomo occasionale.
buongiorno,
il nipote minorenne (compirà 18 a breve), studente può prestare attività occasionale nel limite dell 90 giornate?
Buongiorno Teresa, si suo nipote maggiorenne potrà prestare una collaborazione occasionale sulla base dei limiti previsti.
Buongiorno, per quanto riguarda il d.l.81 un collaborazione familiare è sottoposta a sorveglianza sanitaria?
(visita medica, corsi formazione ecc.)
Buongiorno Silvio, un collaboratore occasionale familiare non è sottoposto a sorveglianza sanitaria ovvero a visita medica e corsi di formazione sulla sicurezza in quanto se non vi sono altri dipendenti, non vi è l’obbligo del DVR. Consigliamo comunque di consultare il proprio RSPP (Responsabile della Sicurezza, Prevenzione e Protezione).
faccio presente che si lavora con contratti d’appalto e subappalto c/0 cantieri edili
Buongiorno,il fratello di mio padre ha un rifugio in montagna presso il quale quando sono libera dal lavoro do una mano!ho un contratto part time orizzontale 17:30-21:30 a tempo indeterminato in un’azienda del settore terziario e lavoro tutti i giorni eccetto lunedì e mercoledì…come posso giustificare la mia presenza nel rifugio se dovessero esserci controlli?Non percepisco nessuna paga,mi piace semplicemente dare una mano
Buongiorno Francesca, qualora vi fossero controlli, la sua prestazione se rimane all’interno dei limiti previsti per le prestazioni occasionali, è compatibile con l’altro rapporto di lavoro part time, perciò si configura come una collaborazione occasionale gratuita di un familiare.
E’ possibile assicurare solo inail ( collaborazione occasionale gratuita) la sorella minorenne di una titolare
Buongiorno.sono un medico oculista .Vorrei avvalermi della collaborazione di mia moglie a titolo gratuito come segretaria per 2 pomeriggi circa 7 ore/settimana. Come regolarmi con Inps e Inail ?puo essere considerata prestazione occasionale? E necessaria una scrittura/ contratto x iniziare e certificare la collaborazione da mostrare ad eventuali ispezioni. ?Grazie
Buongiorno Giovanni, la collaborazione occasionale si configura se vengono rispettati i limiti annui di occasionalità (90 giornate / 720 ore nell’arco di un anno solare) e se sono rese a titolo gratuito. L’iscrizione all’INAIL è necessaria solo quando la prestazione supera il limite delle 2 giornate nell’arco dello stesso mese e di 10 giornate lavorative all’anno. Il fatto che sua moglie lavori 2 giorni alla settimana, probabilmente con orario e giorni definiti, risulterebbe in contrasto con la natura occasionale del rapporto ma rimanendo al di sotto del limite delle 720 ore annue sembrerebbe configurarsi come collaborazione occasionale di un familiare. Non conoscendo tutti i dettagli della situazione non possiamo, comunque, valutare pienamente la questione.
ragazzo titolare di un ristorante. La mamma è in cucina. Si può configurare come collaborazione occasionale resa da familiare o occorre procedere con assunzione?
Buongiorno Valentina, la collaborazione occasionale si configura se vengono rispettati i limiti annui di occasionalità (90 giornate / 720 ore nell’arco di un anno solare) e se sono rese a titolo gratuito. L’iscrizione all’INAIL è necessaria solo quando la prestazione supera il limite delle 2 giornate nell’arco dello stesso mese e di 10 giornate lavorative all’anno.
salve mio marito e mio suocero hanno un auto officina/centro revisione srl e un ora al giorno vado li per fare la contabilita giornaliera premetto che sono disoccupata rientro anche io nella collaborazione occasionale a livello gratuito o noo?
Buongiorno, non è riconducibile alla fattispecie delle collaborazioni occasionali dei familiari del datore di lavoro in quanto lei presta attività lavorativa tutti i giorni. Non vi è il requisito della occasionalità.
dimenticavo cosa dovrei fare per dimostrarlo legalmente?