LE NOVITA’ SUL COLLOCAMENTO OBBLIGATORIO A SEGUITO DEL DECRETO CORRETTIVO DEL JOBS ACT

27 Ottobre 2016
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Studio Necchio

Normativa di riferimento:
D.Lgs n.185/2016 (art.5)
Legge n.68 del 12 Marzo 1999
D.Lgs n.124/2014
D.Lgs n.151/2015

Quali sono le principali modifiche apportate?

– Criteri di computo della quota di riserva;

– Il sistema sanzionatorio.

Cos’è cambiato nei criteri di computo della quota di riserva?

Con il Decreto Legislativo n. 185 del 24 Settembtre entrato in vigore l’8 Ottobre 2016 viene stabilita la computabilità dei lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro, anche se non assunti tramite il collocamento obbligatorio, nel caso in cui abbiano una riduzione della capacità lavorativa pari o superiore al 60% (non più soltanto “superiore al 60%” come aveva previsto il D.Lgs n.151/2015).

Quali sono le sanzioni?

La sanzione amministrativa, diffidabile da applicare ai datori di lavoro che non ottemperano entro i termini di legge (60 giorni) , per cause a loro imputabili, all’obbligo di assunzione di personale disabile è pari a € 153,20 per ogni giorno e per ogni lavoratore disabile non occupato.

In precedenza, la suddetta sanzione amministrativa ammontava a € 62,77 per ogni lavoratore non assunto e per ogni giorno lavorativo non coperto.

Il nuovo importo, corrisponde a 5 volte l’importo del contributo esonerativo previsto dall’asrt. 5, comma 3-bis della L.n.68/1999.

Si prevede che gli importi delle sanzioni amministrative vengano adeguate ogni cinque anni con decreto del Ministro del Lavoro.

Applicabilità della procedura della diffida?

Si chiarisce che per le violazioni di quanto disposto dall’art 15, comma 4, L.68/1999 è applicabile la procedura della diffida, disciplinata dall’art.13 D.Lgs 124/20014.

In tal caso, la diffida, dispone, in relazione alla quota d’obbligo non coperta, la presentazione agli uffici preposti della richiesta di assunzione o la stipulazione del contratto di lavoro con la persona avviata dagli uffici competenti.

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