Partiamo da una premessa, all’interno di ogni ufficio e organizzazione c’è un clima diverso. E quando parliamo di Clima Organizzativo dobbiamo tenere in conto che esso dipende da uno svariato numero di fattori: cultura aziendale, eterogeneità del personale, cultura del paese, approccio manageriale.
Molte di queste variabili sono difficili da influenzare, ma fortunatamente possiamo provare a determinare in maniera positiva un fattore che non è assolutamente trascurabile, la comunicazione interna.
L’ambiente di lavoro è un elemento fondamentale per i dipendenti, equiparabile a fattori quali retribuzione, possibilità di carriera, stabilità dell’azienda e relazioni umane.
Con la parola “ambiente” si comprendono sia gli aspetti fisici, come l’estetica e la funzionalità dell’ufficio, sia quelli soft, come il codice informale e il clima in cui operano le risorse di un’organizzazione.
Già il secolo scorso, diversi sociologi iniziarono a studiare l’effetto che il Clima Organizzativo può avere sui lavoratori. Negli ultimi anni, sempre più realtà hanno dato maggiori attenzioni a questo aspetto proprio per preservare il benessere dei dipendenti.
Essendo un fattore che può determinare in maniera preponderante lo stato d’animo dei lavoratori è priorità assoluta tentare di influenzarlo e direzionarlo nella giusta maniera.
Prestando attenzione a questo aspetto della vita lavorativa, si potranno prevenire fenomeni come lo stress lavoro correlato o il burn-out e sarà possibile gettare le basi per favorire il benessere lavorativo collettivo.
La conoscenza delle proprie persone è un aspetto sempre più rilevante per le aziende, e nello specifico diventa essenziale in ottica manageriale.
L’importanza di avere questa consapevolezza è imprescindibile per costruire un Clima Aziendale positivo, che incentivi tutti a dare il meglio. Proprio per questo un manager, per avere un impatto determinante deve affinare le proprie competenze comunicative e di gestione dei collaboratori. Se il board e i dirigenti vogliono creare un clima disteso e trasparente in tutta l’organizzazione, allora dovranno inevitabilmente incentivare una buona Comunicazione Interna.
In ufficio, spesso i vari soggetti possono avere dei Bias e credere di conoscere al 100%i propri colleghi e collaboratori. Tale condizione, può impattare negativamente sugli equilibri interni di una qualsiasi realtà.
Per tale ragione si deve incentivare una comunicazione sana e trasparente fra tutti i dipendenti, a prescindere dall’inquadramento e dall’anzianità aziendale.
Avendo capito che la Comunicazione interna è fortemente influenzata dal Clima Organizzativo, nel corso del tempo diversi studiosi hanno approcciato questo tema in maniera quasi empirica.
Poco dopo la seconda guerra mondiale, lo psicologo tedesco con cittadinanza americana, Kurt Lewin ideò una formula per analizzare al meglio il comportamento che i lavoratori assumevano in ufficio, prendendo come variabili l’ambiente e la personalità. Poiché la personalità dei singoli individui difficilmente potrà essere modificata o influenzata, si potrà lavorare solo sull’ambiente in cui ci si relaziona con i colleghi e sulle abitudini comunicative.
Il metodo tramite cui vengono esposte questioni e problemi è determinante rispetto all’approccio con cui essi verranno affrontati. Per fare un parallelismo possiamo immaginare un quadro e la sua cornice. Proprio come una cornice può esaltare o penalizzare l’esposizione di un quadro, allo stesso modo, il metodo utilizzato per pre- sentare una questione può esaltare o attenuare l’impatto della medesima. Seguendo questo filo logico si comprende che è di primaria importanza trovare il giusto metodo per presentare un problema fra colleghi.
L’approccio comunicativo deve essere concepito e sfruttato come una leva strategica fondamentale per il successo di un’organizzazione. Le Risorse Umane possono giocare un ruolo centrale nell’ambito delle Comunicazione Interna.
Una buona iniziativa può essere quella di creare uno luogo “safe”, all’inter- no dell’ufficio, per avere un confronto con le risorse umane. Uno spazio dove ognuno possa trovare gli strumenti più congeniali per affrontare in maniera costruttiva e sana le eventuali incomprensioni e ostacoli. Questo confronto con le Risorse Umane potrebbe portare giovamento alla comunicazione fra colleghi e creare un giusto momento di pausa in cui riflettere su determinate questioni in maniera meno impulsiva.
In ogni organizzazione i singoli soggetti devono avere come obbiettivo personale quello di favorire una comunicazione interna trasparente e serena, in modo da garantire il miglior clima organizzativo possibile.
È di estrema importanza comprendere che le Risorse Umane in questo contesto non hanno come scopo quello di risolvere l’eventuale problema o conflitto che si può generare in un ufficio.
Il ruolo che dovranno occupare sarà quello di mediatori, proprio per evitare che piccole difficoltà e problemi possano essere amplificate da una cattiva comunicazione.