💡LO SPUNTO DEL SABATO💡
Per tutto il #2023 il datore di lavoro del settore #privato può erogare 🚗 buoni carburante o titoli analoghi, per un valore massimo di 200 euro, ai propri dipendenti, come misura di 💰 contenimento dei prezzi dei carburanti.
📌 I buoni carburante non rappresentano reddito imponibile (e contributivo) nel limite di 200 euro per ciascun lavoratore.
➕ Si tratta di un ulteriore beneficio rispetto alle liberalità previste dall’art. 51, comma 3, del TUIR, di 258,23 euro.
👥 Sono destinatari della misura i lavoratori #dipendenti di datori di lavoro privati, indipendentemente dalla tipologia di rapporto di lavoro subordinato.
🔀 La scelta dei lavoratori ai quali concedere il beneficio potrà essere effettuata dal datore di lavoro ✋ anche ad personam e senza la necessità di un preventivo accordo contrattuale.
➖ In capo al datore di lavoro, il costo sostenuto per l’acquisto dei buoni carburante è integralmente #deducibile dal reddito d’impresa.
💥 I buoni sono da considerarsi, anche quest’anno, una misura eccezionale che potrà essere riconosciuta ai lavoratori fino al 12 gennaio 2024 (principio di cassa allargata) e fruito anche in un momento successivo.
🎓Fonte: D.L. n. 5/2023 (Decreto sulla trasparenza del prezzo dei carburanti)🎓