💡LO SPUNTO DEL SABATO💡
La Commissione Europea ha deciso di prorogare la “#Decontribuzione sud” per tutto l’anno 2023 a beneficio delle imprese dell’Italia Meridionale 🗺colpite dalle conseguenze economiche provocate dalla guerra in Ucraina.
Tale misura consiste in un esonero 💰 dal versamento dei contributi previdenziali, esclusi i premi e i contributi INAIL, concesso ai datori di lavoro privati anche non imprenditori, con esclusione del settore agricolo e dei lavoratori domestici, con riferimento a rapporti di lavoro dipendente la cui sede di lavoro sia situata in Regioni che nel 2018 presentavano:
💸 un PIL pro capite inferiore al 75% della media EU27, o comunque compreso fra il 75% e il 90%;
📉 un tasso di occupazione inferiore alla media nazionale.
Poiché per sede di lavoro si intende l’unità operativa presso cui sono denunciati in Uniemens i lavoratori, la prestazione lavorativa si deve svolgere in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia.
MISURA DELL’ESONERO
👉 30% fino al 31 dicembre 2025
👉 20% per gli anni 2026-2027
👉 10% per gli anni 2028-2029
Il diritto alla fruizione dell’agevolazione è subordinato a:
➡ possesso del DURC comprovante la regolarità degli obblighi contributivi;
➡ assenza di violazione delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
➡ rispetto degli accordi e dei contratti collettivi applicati.
La misura risulta cumulabile con altri esoneri o riduzioni delle aliquote di finanziamento previsti dalla normativa vigente, nei limiti della contribuzione previdenziale dovuta, a meno che un espresso divieto di cumulo non sia previsto da altra specifica disposizione.