Tutte le principali novità del modello 730/2016
Il modello 730/2016 è stato pubblicato ufficialmente sul sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate, unitamente alle istruzioni per la compilazione ed al provvedimento di approvazione.
In ottemperanza alle recenti novità legislative in materia di redditi di lavoro dipendente, redditi di terreni e fabbricati, oneri detraibili e deducibili e crediti d’imposta, sono state introdotte importanti novità al modello 730/2016. Di seguito se ne esaminano le principali.
Viene introdotto il quadro K, relativo alle comunicazioni dell’amministratore del condominio. Fino allo scorso anno l’amministratore del condominio che poteva presentare il modello 730 doveva presentare anche il quadro AC del modello Unico PF per comunicare l’elenco dei fornitori del condominio e dei dati catastali degli immobili oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati su parti comuni condominiali, unitamente al frontespizio dello stesso modello unico nei modi e nei termini previsti. Da quest’anno è possibile indicare tali dati nell’apposito quadro K. Nel frontespizio del modello è stata prevista la possibilità di indicare che è compilato anche tale quadro.
Nella sezione II del quadro B, relativo ai redditi dei fabbricati, è stata prevista la possibilità di indicare il codice identificativo del contratto in luogo degli estremi di registrazione dello stesso.
Diverse sono le novità relative al quadro C, relativo ai redditi di lavoro dipendente:
• è stata prevista la possibilità di destinare il due per mille dell’Irpef a favore di un’associazione culturale iscritta in un apposito elenco istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;
• è stato eliminato il rigo C4 in cui indicare le somme percepite dai lavoratori dipendenti del settore privato per incrementi della produttività poiché per l’anno d’imposta 2015 non trova applicazione la tassazione agevolata di tali somme;
• è passato da 6.700 a 7.500 euro il limite oltre il quale il reddito da lavoro dipendente dei lavoratori frontalieri concorre a formare il reddito complessivo;
• è riconosciuta un’esenzione fino al limite di 6.700 euro per i redditi di lavoro dipendente e pensione prodotti in euro dai residenti a Campione d’Italia;
• per l’anno 2015 il bonus è stato riconosciuto per 12 mensilità (80 euro mensili), passando quindi da complessivi euro 640, riconosciuti nel 2014 per otto mensilità ad euro 960. Il bonus Irpef spetta ai lavoratori dipendenti e ad alcune categorie assimilate, con un reddito complessivo inferiore a 26.000 euro. Dal 2015, per verificare il rispetto del limite dei 26.000 euro occorre aggiungere all’importo del reddito complessivo, determinato ai fini Irpef, l’ammontare della quota di reddito esente prevista per i ricercatori e per i lavoratori rientrati in Italia e sottrarrel’ammontare delle somme erogate a titolo di parte integrativa della retribuzione (TFR).
Per quanto riguarda gli oneri deducibili e detraibili, nel quadro E:
• viene riconosciuta la detrazione del 19 % delle spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone, indipendentemente dall’esistenza di un vincolo di parentela con esse, per importo non superiore ad euro 1.550 per ciascuna di esse;
• è riconosciuta una detrazione del 19 % delle spese per la frequenza di scuole dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado per un importo annuo non superiore a 400 euro per alunno o studente;
• è riconosciuta una detrazione del 19 % delle spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria presso università statali e non statali, in misura non superiore, per le università non statali, a quella stabilita annualmente per ciascuna facoltà universitaria con decreto del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca da emanarsi entro il 31 gennaio 2016.
• Sono indicate separatamente le somme restituite al soggetto erogatore nel 2015 da quelle residue provenienti dalle dichiarazioni degli anni precedenti o dalla Certificazione Unica 2016.
• Sono state prorogate anche per l’anno 2015 le detrazioni del 50 % per le spese relative a interventi di recupero del patrimonio edilizio; del 50 % per le spese sostenute per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro; del 65 % per le spese relative agli interventi finalizzati al risparmio energetico degli edifici; del 65 % per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche, su edifici ricadenti nelle zone sismiche ad alta pericolosità.
• E’ riconosciuta una detrazione del 65 % per le spese sostenute per l’acquisto e la posa in opera delle schermature solari e di impianti di climatizzazione invernali dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili.
• Passa da 2.065 a 30.000 euro annui l’importo massimo delle erogazioni liberali a favore delle Onlus per cui è possibile fruire della detrazione del 26 %.
Nel quadro G, dedicato ai crediti d’imposta, viene introdotto un nuovo rigo. In caso di successo della negoziazione, ovvero di conclusione dell’arbitrato con lodo, è riconosciuto un credito d’imposta (rigo G11) commisurato al compenso corrisposto agli arbitri o agli avvocati abilitati ad assisterli nel procedimento di negoziazione assistita per un importo massimo di 250 euro.
E’ riconosciuta la sostituzione dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle relative addizionali già prevista per l’Imu, anche per l’Imi (imposta municipale immobiliare Provincia di Bolzano) e l’Imis (imposta immobiliare semplice Provincia di Trento).
Fonte:
Sito Agenzia delle Entrate